L’isolamento fiduciario di casi di COVID-19 e di contatti è una misura di salute pubblica molto importante che viene effettuata per evitare l’insorgenza di ulteriori casi secondari dovuti a trasmissione del virus SARS-CoV-2 e per evitare di sovraccaricare il sistema ospedaliero.

L’Istituto superiore di Sanità ha realizzato a questo scopo una guida indirizzata alla gestione dei soggetti affetti da COVID-19 che necessitano quindi l’implementazione di misure precauzionali atte a evitare la trasmissione del virus ad altre persone.

Le tipologie di soggetti che devono essere messi isolamento domiciliare per 14 giorni e sono monitorati al domicilio (o in struttura dedicata in caso di domicilio inadeguato) illustrate nella guida sono:

  1. Contatti stretti di caso (v. definizione C.M. 6360 del 27/2)
  • Contatti asintomatici, (a cui non è necessario effettuare il test): isolamento fino a 14 giorni dall’ultimo contatto con il caso (quarantena);
  • Contatti paucisintomatici (ILI) a cui va eseguito il test; in caso di risultato positivo: isolamento fino a negativizzazione del test e scomparsa dei sintomi;
  • Contatti paucisintomatici (ILI) a cui va eseguito il test; in caso di risultato negativo: isolamento fino a 14 giorni dall’ultimo contatto con il caso.
  1. Pazienti che vengono dimessi dall’ospedale clinicamente guariti, ancora COVID-19 positivi.

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